1 Domenica di Avvento Attesa per una rinnovata speranza … Isaia 63; 1 Corinzi 1,3-9; Marco 13,33-37

Questo tempo nuovo che si apre davanti a noi , che introduce una nuova tappa nel grande cammino della nostra vita: un nuovo anno da vivere in compagnia di Gesù,  questo periodo di Avvento è caratterizzato dall’ attesa! Del resto tutti noi sempre  attendiamo che accada qualcosa di nuovo, di diverso nella nostra vita, nella nostra esistenza, anche quelli che sembrano non attendersi più nulla, in realtà hanno un desiderio: quello di potere di nuovo essere sorpresi, di potersi di nuovo stupire,  di avere  qualcuno che gli indichi la meta per cui vale ancora la pena di alzarsi, mettersi in cammino e vivere nel senso pieno della Parola, la vita. Oggi sul  vivere vengono mandati tanti messaggi che illudono l’ uomo di essere vivo, ma che appiattiscono indicando un modello sull’ apparenza, sull’ efficienza, sull’ immediato, sull’ affermazione di se, e potremmo continuare, ma oggi non sono qui ad essere solamente moralista.

Vorrei invece sottolineare l’ Avvento come tempo di speranza.

Perché vi è davvero il rischio di smarrirci. Smarrirci perché basta  metterci in ascolto, guardare ciò che accade nel mondo, vi è davvero il rischio di lasciarsi sopraffare dal pessimismo, prendere dall’ angoscia perché constatiamo la nostra insufficienza.  Continue reading

Meditazione nella Solennità di Cristo re dell’ Universo – MT 25,31-46: ” Avevo fame… avevo sete … ero nudo…”

Siamo alla fine dell’ Anno Liturgico, dell’ anno della Chiesa e la festa di oggi, con  questo testo del vangelo ci invita a fare una specie di esame di come abbiamo vissuto quest’anno in cui ancora una volta Gesù ci ha chiamato a camminare con Lui.

In realtà Gesù ha già incominciato a farlo Domenica scorsa con la parabola dei talenti. Sia la parabola dei talenti che il brano del vangelo di oggi fanno parte di un unico grande discorso che Gesù fa, rivolto ai discepoli.

Ma come e in quale modo investire i talenti affidati?

Allora immaginiamo un attimo! Abbiamo un capitale da investire, vi sono tante opportunità, posso comprare dell’ oro, degli immobili, investirlo in bot, in azioni, in fondi, posso metterlo più semplicemente in banca, contrattando gli interessi … se faccio un buon investimento posso raddoppiare il capitale, nella peggiore delle ipotesi quello della banca e  avere un esiguo margine di guadagno … Continue reading

MEDITAZIONE NELLA FESTA DELLA DEDICAZIONE DELLA BASILICA LATERANENSE

…” anche voi venite impiegati per la costruzione di un edificio spirituale, per una sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo …”

 Oggi celebriamo una festa particolare, quella della dedicazione/consacrazione della più antica cattedrale della  nostra storia ! Credo che sia un’ occasione importante che ci viene offerta per riflettere non tanto sull’ edificio, e la sua architettura, la storia, bella, importante, significativa. Per quanto bello un edificio  rimane pur sempre una struttura inerte e fredda se si prescinde da un’ altra chiesa, che è la comunità dei credenti, dei battezzati in Cristo che in essa si raduna, prega, celebra, vive il mistero dell’ incontro sacramentale con Gesù Cristo nella celebrazione dell’ Eucaristia, degli altri Sacramenti, nella preghiera. I motivi della riflessione sono numerosissimi, ne propongo alcuni!

La sede del Vescovo di Roma

Molti,  forse, pensano che la  “Chiesa” sede del vescovo di Roma, cioè il Papa, sia S. Pietro, ma non è così. È proprio la nostra basilica edificata sui terreni e sulla residenza dei Laterani, dopo la vittoria di Ponte Milvio di Costantino su  Continue reading

BEATITUDINI !

 

Ci arrabbiamo a più non posso

per innalzare il nostro potere di acquisto

perché – ce lo ripetono continuamente –

ogni problema si risolve comprando la cosa giusta.

E tu affermi: “Beati i poveri!”

 

Rimaniamo affascinati dalle immagini di persone

In perfetta forma fisica, dall’ aspetto seducente, dal sorriso smagliante

e coltiviamo il sogno Continue reading

… ama Dio… ama il prossimo … (Mt 22,35-40)

Un dottore della legge lo interrogò per metterlo alla prova: “ Maestro, nella legge qual è il più grande comandamento?” Gli rispose: “Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge ei profeti. (Mt 22,35-40)

Qual è la mancanza più grande di oggi? Che cosa manca di più all’uomo?

Non sono mica gli Euro, certo a tanti, e sono in aumento, mancano anche quelli, grazie a questa crisi che sembra non avere fine, provocata dai poteri economici che governano il mondo assieme alla miopia di coloro che dovrebbero essere capaci di amministrare e vigilare non solo il bene comune, ma per il bene comune.

La mancanza più sentita oggi, forse non solo di oggi, ma che, certamente, è quella che fa soffrire di più l’ essere umano, anche più della povertà, della sofferenza, della morte stessa è la mancanza Continue reading

Cesare e Dio (Mt 22,15-21)

 

“ Date a cesare quel che è di cesare e date a Dio quel che è di Dio…”

Bellissima risposta quella che Gesù da ai farisei che non ne possono più di Lui e gli tendono questo tranello, introdotto dalla lusinga e dall’ accredito di riconoscerlo come maestro. Certo il tasto del pagare le tasse è a forma di segnale di pericolo, e vi è sempre un insoddisfazione di fondo assieme a Continue reading

DOV’ E’ LA FESTA? …UN RE FECE UNA FESTA DI NOZZE PER SUO FIGLIO – MATTEO 22, 1-14

 

Se c’è una domanda che accompagna tutta la storia dell’ uomo e che almeno  una volta è apparsa nel nostro cuore o nella nostra mente, forse in un’ occasione triste, luttuosa, come quella della scomparsa di una persona che  ci è stata cara è: ” dove andiamo a finire? Alla fine che cosa ci attende?” Alla fine della nostra vita, alla fine della storia dell’ umanità che sarà? – Bella domanda! Quale risposta dareste?

Le letture di questa Domenica ci vengono incontro e danno una risposta a queste domande Continue reading

Portate frutto … e il vostro frutto rimanga riflessione su Matteo 21,33-43 e Isaia 5,1-7

 

In questo tempo autunnale in cui la vendemmia per gli agricoltori è una delle occupazioni principali, il Signore ci ripropone l’ immagine della vigna … Attraverso di essa ci interpella …Immaginiamo per un attimo un terreno incolto, pieno di sassi, di erbacce in pratica inutile … ma un agricoltore ha un sogno e sognando ad occhi aperti vede su quel terreno incolto fiorire una vigna che da frutti eccezionali, belli  e pregiati, capaci di dare un raccolto abbondante e un vino delizioso!

Siccome è un uomo pratico, oltre che essere portatore di un sogno che vorrebbe realizzare cosa fa?

Bonifica quel terreno, lo pulisce, lo dissoda togliendo i sassi, vi costruisce una torre, per difenderla e sorvegliarla contro le incursioni degli animali o di chiunque potesse danneggiarla!  Non è ancora contento, però, scava un tino e sceglie con cura le viti da piantare … non viti qualsiasi,  ma pregiate! Arriva il tempo del raccolto Continue reading

Ingratitudine …

 

“ Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono …” Mt 21,34-35

Sì, lo so bene, Signore, l’ amore è talvolta ripagato con l’ ingratitudine più nera. Allora sembra che tutti ci crolli addosso, allora la tenerezza e l’ affetto rischiano di trasformarsi in odio terribile. Perché non c’è nulla di più devastante del sentirsi traditi, del vedersi beffati, dal riconoscersi ingannati.

Perché non c’è nulla di più doloroso Continue reading

… Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va a lavorare nella mia vigna”…(Mt 21, 28-32)

“Figlio vai a lavorare nella mia vigna” … è questa la chiamata e la missione che il Signore ha affidato a ciascuno di noi dal giorno del nostro battesimo …La vigna è nella Bibbia immagine del popolo di Dio d’ Israele … Per noi, il nuovo popolo di Dio, la vigna è la Chiesa che deve essere segno nel mondo della novità, della salvezza portata da Gesù. Nella Chiesa ogni cristiano è operaio, annunciatore, evangelizzatore ed è mandato nel mondo pur non lasciandosi assorbire dalle cose mondane … Allora di fronte a questa richiesta del Signore come abbiamo risposto? Non certamente quando eravamo piccoli, ma quando abbiamo cominciato ad avere consapevolezza di noi stessi, quando abbiamo confermato il nostro battesimo e ricevuto il dono dello Spirito santo nella santa Cresima? Io ho l’ impressione che molti si siano comportati come il secondo figlio! “ Certo Signore, stai tranquillo vado sicuramente” Poi si sono persi lungo la strada abbandonando la strada maestra che è la persona di Gesù per imboccare altre vie… per andare dietro le favole che quotidianamente il mondo ci propina .. e lì si sono persi! ALTRI forse anche se non in modo esplicito hanno detto: “ … Non ne ho voglia…” !

Non ne ho voglia … chissà quante volte abbiamo pronunciato anche noi questa frase … ! Oggi non ho proprio voglia di andare a fare la spesa … o di stirare o di fare il pranzo … stamattina non ho proprio Continue reading