Tutti i Santi – 1 Novembre 2015.

 

In questo giorno di festa, o Padre,
noi vogliamo celebrare tutti i santi,
di qualsiasi razza e cultura,
di qualsiasi età e condizione,
quelli che la chiesa ha dichiarato tali
dopo accurate indagini,
quelli che il popolo di Dio ha venerato
con un movimento spontaneo dell’animo,
quelli che
solo tu conosci ed apprezzi,

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“Ci troviamo tra l’ideologia gender e l’Isis”.

 

Ecco un passaggio dell’intervento tenuto al Sinodo dal cardinale Robert Sarah , prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti: “Per utilizzare uno slogan, ci troviamo ‘tra l’ideologia gender e l’Isis’. I massacri islamisti e le pretese libertarie si contendono regolarmente le prime pagine dei giornali. Da queste due radicalizzazioni arrivano le due principali minacce per la famiglia: la sua disintegrazione nell’Occidente secolarizzato attraverso il divorzio breve e facile, l’aborto, le unioni omosessuali, l’eutanasia eccetera (…); dall’altra parte la pseudo-famiglia dell’islam ideologizzato che legittima la poligamia, la sottomissione femminile, la schiavitù sessuale, le spose bambine eccetera (…). Diversi indizi ci lasciano intuire la medesima origine demoniaca di questi due movimenti. Diversamente dallo Spirito di Verità che promuove la comunione nella distinzione (perichòresis), essi incoraggiano la confusione (omo-gamia) o la subordinazione (poli-gamia). Inoltre, esigono domini universali e totalitari, sono violentemente intolleranti, distruttori delle famiglie, della società e della Chiesa, e sono apertamente cristianofobi (…). Dinanzi a queste due sfide letali e senza precedenti (“omo-gamia” e “poli-gamia”) la Chiesa deve promuovere un’autentica “epifania della Famiglia”. (…) Dobbiamo proclamare senza paura la verità, e cioè il Piano di Dio, che è la monogamia nell’amore coniugale aperto alla vita”.

20/10/2015

Da: L’Osservatorio sul Gender de LaNuovaBQ

Come raggi: … diverse sono le vie che portano a Dio

 

“ … Si tratta di una metafora ricavata dai Padri e forse risalente agli Apostoli. Attraverso quest’immagine Doroteo vuole mettere in evidenza come tutti noi camminiamo insieme verso Dio, come i raggi del cerchio convergono verso il loro centro. Con la caratteristica che quanto più essi si avvicinano al centro, tanto più si avvicinano anche tra loro, e quanto si avvicinano tra loro tanto più convergono verso il centro.
É una metafora molto limpida: diverse sono le vie che portano a Dio, come diverse e irripetibili sono le persone e le vocazioni, e diverse sono le vie che convergono verso il centro. Il cerchio al di là della fredda figura geometrica, rappresenta uno stile di vita, lo stile dei santi che camminano decisamente verso il loro centro, Dio.

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Snoopy e Dio (1)

 

 

… Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone, ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi …
Gv 15,15 

Una catechista mi scrive:

 

Ci siamo incontrati giovedì e per l’incontro di 4^ elementare avremmo pensato ad alcune ipotesi per i bambini:
– spiegazione del Credo
– approfondimento sull’Avvento.
Quale dei due è più fattibile? Puoi consigliarci?

Ciao, io praticherei la seconda ipotesi, quella sull’ Avvento, anche se magari lo avete già fatto l’ anno scorso per due motivi: si inserisce nel cammino liturgico e l’ altro è quello che, dal momento che i tuoi bimbi celebreranno la Prima Comunione, Gesù che viene nel Natale è lo stesso che viene in mezzo e rimane in mezzo a noi nel Sacramento dell’ Eucaristia e che riceveranno, ma che comunque è sempre presente nel Tabernacolo e accanto a noi giorno dopo giorno.
Un percorso organico si può impostare, ma quello che è importante, a mio avviso e che dobbiamo trasmettere ai bimbi è la presenza reale di Gesù nel pane eucaristico, che stiamo un po’ smarrendo, ma che è fondamentale.
Credere nella presenza vera autentica di Gesù è quello che fa la differenza, nell’accostarci alla S. Comunione, nello stare in Chiesa, e nel vivere nel mondo. Di qui si possono spiegar tante cose!: l’ inginocchiarsi, il fare silenzio, il rispondere, la visita in chiesa fuori della Messa, la preghiera, la presenza di Gesù in noi e accanto a noi.
Questo poi non esclude l’ altro discorso sul Credo, perché puoi sempre recuperarlo, ad esempio pensa alla parte del Credo che parla dell’ incarnazione: “ per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo e per opera dello Spirito santo si è fatto uomo.”

Quando parlerai dell’ istituzione dell’ Eucaristia e della Messa, magari in preparazione alla Pasqua, ancora quella parte della professione di fede: “ fu crocifisso sotto Ponzio Pilato. Morì e fu sepolto e il terzo giorno è risuscitato secondo le Scritture” .

Queste sono alcune di quelle idee che mi vengono in mente, ma mi raccomando trasmetti il fatto della presenza reale di Gesù, che mi sembra stiamo un po’ perdendo ( diventiamo un po’ protestanti? ), lasciando spazio anche al mistero perché tutto non si spiega in modo razionale, come avremmo magari la pretesa di fare, ma è qui che prevale la fede.
Spero di esserti stato utile dqy.

Tu ci ami per primo.

 

O Dio nostro Padre,
tu ci hai amato per primo!
Signore, noi parliamo di Te come se ci avessi
amato per primo in passato, una sola volta.
Non è così: Tu ci ami per primo sempre,
tu ci ami continuamente,
giorno dopo giorno,
per tutta la vita.
Quando al mattino mi sveglio

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Le Nazioni Unite ribadiscono il loro impegno per promuovere il “gender diktat”

 

Lo scorso settembre l’Organizzazione delle Nazioni Unite, assieme a numerose altre sigle di organizzazioni internazionali (UNFPA, UNHCR, UNICEF, UNODC, UNESCO, UN WOMEN, e altri), ha ribadito il suo impegno a favore del gender diktat, pubblicando un importante documento, che non ha avuto grande eco sulla stampa italiana, dal titolo inequivocabile: Ending violence and discrimination against lesbian, gay, bisexual, transgender and intersex people. Nel testo, disponibile in sei lingue (inglese, arabo, cinese, francese, russo, spagnolo) sul sito dell’Organizzazione mondiale della Sanità, l’ONU esorta urgentemente tutti gli Stati membri a tutelare i presunti “diritti” delle persone LGBTI ( lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuali), proponendo una serie di piani di intervento a tutti i livelli.

Secondo le Nazioni Unite ogni Stato membro deve, al più presto, intraprendere misure di protezione nei confronti delle persone LGBTI, adottando modifiche costituzionali, legislative e politiche in ogni settore: dall’istruzione alla formazione, ad ogni altro tipo di iniziativa volta a promuovere il rispetto dei “diritti” delle persone omosessuali e transessuali.       Continue reading

India, il governo vara le adozioni ai single. E le suore di madre Teresa chiudono il servizio

 

«È chiaro che la volontà di Dio è che questo lavoro abbia fine», si legge nella loro nota. «I bambini hanno bisogno di mamma e papà. Non è una regola religiosa

Su questo punto le suore di madre Teresa non sono disposte a dialogare con il governo indiano, e così hanno deciso di chiudere i 18 servizi di adozione attivi presso i loro numerosi orfanotrofi piuttosto che vedere i bambini assegnati a genitori single o divorziati. La notizia circolata in India in questi giorni ha fatto il giro del mondo. Le Missionarie della Carità, che dedicano la vita al soccorso dei “più poveri fra i poveri”, come li definiva la fondatrice madre Teresa, il 10 ottobre hanno motivato pubblicamente la loro decisione conseguente alle nuove linee guida introdotte dal ministero federale per le donne e la promozione dell’infanzia: «Siamo grate a Dio che ci ha permesso di servirlo in questo modo per tanti anni. È chiaro però che la volontà di Dio è che questo lavoro abbia fine», si legge nel comunicato.

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“ Fra voi non sia così…” – XXIX Domenica ordinario B – omelia/ meditazione con i bambini

 

Ricordo sempre i primi giorni di scuola quando andavo a prendere le mie classi e le portavo nell’ aula che mi era stata assegnata per le lezioni, lasciando liberi i ragazzi di sedersi come volevano la corsa ad avere questo o quel compagno vicino, addirittura quando vi erano tre banchi assieme qualcuno si sdraiava quasi in quello centrale per avere vicino questo e quell’amico . È un po’ quello che succede nel vangelo che abbiamo letto. Forse i discepoli, che non avevano ancora proprio capito molto di Gesù e pensavano a un regno molto umano, molto terreno, andando verso Gerusalemme, stavano pensando a quale posto poteva essere loro riservato in questo famoso Regno.

Giacomo e Giovanni fanno un colpo di mano! Si raccomandano a Gesù per avere un posto d’ onore: … facci sedere uno alla tua destra e uno alla tua sinistra …! Furbi i due, non vogliono mica rimanere indietro, anticipano tutti, passano davanti anche a Pietro. E cosa fanno gli altri discepoli? Se la prendono molto, si arrabbiamo con Giacomo e Giovanni!

Già a nessuno piace rimanere indietro, arrivare ultimo … tutti corrono per arrivare primi! Voi ragazzi se fate una gara correte per arrivare primi o secondi?… Nessuno corre per arrivare ultimo!
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Semina, semina

Semina, semina:
l’ importante è seminare
– poco, molto, tutto –
il grano della speranza.
Semina il tuo sorriso
a chi ti è accanto
per aiutarlo ad essere felice.
Semina le tue energie,
per affrontare le battaglie della vita.

Semina il tuo coraggio
per risollevare quello altrui.
Semina il tuo entusiasmo,
la tua fede il tuo amore.
Semina la pace in chi è turbato,
semina fiducia in chi è giù di corda,
semina amicizia a chi non si fida di nessuno.
Semina le più piccole cose,
i nonnulla.

Semina e abbi fiducia:
ogni chicco arricchirà
un piccolo angolo della terra