VI Domenica di Pasqua: vi darò un altro Paraclito

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi.
Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi.
Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».

Parola del Signore
__________________________________ L
Le letture di oggi ci fanno riflettere sui comandamenti. I comandamenti ci fanno pensare subito come a qualcosa che ci viene imposto e ci indispongono un po’, magari ci fanno venire la voglia di non rispettarli, di trasgredire, come diceva quel ragazzino alla mamma: “Non sarebbe meglio che Dio abolisse il quarto comandamento, così se disubbidissi non commetterei nessun peccato”.
Ma come spiegare i comandamenti, con le loro esigenze? Provo a farlo in questo modo. Quando ero più giovane e un po’ più in forma andavo in montagna con i campeggi dei ragazzi. Chi va per montagna sa che vi sono delle indicazioni se uno vuol raggiungere una vetta battendo sentieri sicuri, che sono segnati, perché evitano passaggi pericolosi, ferrate, pareti rocciose difficili. Immaginiamo di voler raggiungere la vetta che vediamo lassù, ma che fatica questa strada da percorrere che ci viene indicata. Noi abbiamo muscoli e gambe ce la faremo, tagliamo, non seguiamo il sentiero. Ma non è così! Cosa succede? Alcuni capiscono il rischio di abbandonare sentieri sicuri, altri no. Accade allora che alcuni cadono si infortunano, altri cadendo nei crepacci muoiono.
Bene i comandamenti sono questi segnali che ci permettono di raggiungere quella cima che è essere per sempre con Gesù risorto, vivo e vicino a noi.

In nome di un concetto di falsa libertà molte persone non voglio vivere secondo i comandamenti: “Scegliamo noi le strade che ci sono più gradevoli”, ma Gesù dice che i comandamenti devono essere osservati.

Molte persone vanno in Chiesa a chiedere aiuto al Signore quando sono nelle difficoltà, ma poi nella vita non vivono i comandamenti. Gesù riassume tutti i comandamenti nel grande comandamento dell’amore verso Dio e il prossimo. Verso Dio che ci dona la forza di amare il prossimo anche quando non è amabile.

Oggi è la festa della mamma, molti figli abbracciano le loro mamme
dicendo: “Ti voglio bene”, ma… ma … poi quando la mamma chiede a loro di fare qualcosa, di essere aiutata non lo fanno, questa significa che il comandamento dell’amore in loro è ancora acerbo, come in un frutto non maturo. Ma questo non accade solo ai ragazzi, ma anche a tanti adulti. Anche a tanti cristiani che vengono in Chiesa.

Mi chiedo se i comandamenti fossero le voci come di un’ideale pagella quali sarebbero le valutazioni, per fortuna Gesù supplisce con la misericordia, che però non cancella la giustizia.
Fortunatamente finché siamo in cammino verso la vetta della montagna abbiamo ancora la possibilità di cambiare e di intraprendere il sentiero giusto e dalla cima potremo contemplare qualcosa di bellissimo e che non riesco a descrivervi perché il nostro linguaggio umano non è adeguato. Sarà, però ciò di più bello, grande, e meraviglioso che avremo immaginato
Santa Domenica a tutti.

Qy,diacdon

Io vivo e voi vivrete – BUONA DOMENICA! VI DOMENICA DI PASQUA – ANNO A | Cantalavita

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *