Tu solo sai che cosa è utile

 

“ Padre che sei nei cieli, non ti chiedo né la salute né la malattia, né la vita né la morte, ma ti chiedo di disporre della mia salute o della mia malattia, della mia vita o della mia morte in vista del tuo onore e della mia salvezza, poiché tu solo sai che cosa è utile”

Blaise Pascal

Veglia pasquale (2016)

 

Dopo l’ evento cruento della Croce, il silenzio del Sabato Santo, quasi una sospensione del tempo di fronte al dramma che è avvenuto ecco la notte. Notte e buio incutono sempre un certo timore. Il silenzio che l’accompagna, se siamo attenti, ci parla e richiama le cose che ci sono accadute, ma nello stesso il pensiero si apre cercando di scoprire e di vagheggiare su ciò che ci attende. Così anche noi vogliamo ascoltare questa notte che ci parla di una storia d’amore che inizia da molto lontano, da quell’inizio che è oltre il tempo e oltre la storia, ma che non rimane al di fuori del tempo e della storia, ma accompagna e fa suoi il tempo e la storia.

Una storia fatta di amore e d’infedeltà, di luce e di tenebra, di sangue e di vita, ma che è illuminata dalla presenza di un Dio che l’accompagna e, in essa, accompagna l’ uomo. A quell’uomo Dio tende la mano, come fa il soccorritore verso chi in mare sta annegando, per issarlo sulla barca, ma che viene rifiutata, e l’ uomo annega, sommerso, non dall’ acqua, ma dalla sua arroganza e dal suo peccato.     Continue reading

Via Crucis del Venerdì Santo Colosseo – 2016

 

Ecco il testo integrale della preghiera pronunciata da Papa Francesco al termine della via Crucis, in cui, a differenza di quanto affermato da alcuni organi di stampa, non si citano espressamente i preti pedofili.
Il passo a cui ci si potrebbe riferire può essere il seguente: “O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei ministri infedeli che invece di spogliarsi delle proprie vane ambizioni spogliano perfino gli innocenti della propria dignità.” I modi, però di spogliare” l’ innocente”, però sono molti, non ultimo quello di privarlo al diritto di avere un padre e una madre veri, che costituiscano una vera famiglia.
Con questo non togliendo nulla all’ orribile dramma della pedofilia, per cui continuiamo a pregare affinché non si verifichino mai più tragedie di questo genere, che non coinvolgono solo il clero e la Chiesa Cattolica.
(dqy)

 

O Croce di Cristo!

O Croce di Cristo, simbolo dell’amore divino e dell’ingiustizia umana, icona del sacrificio supremo per amore e dell’egoismo estremo per stoltezza, strumento di morte e via di risurrezione, segno dell’obbedienza ed emblema del tradimento, patibolo della persecuzione e vessillo della vittoria.
O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo eretta nelle nostre sorelle e nei nostri fratelli uccisi, bruciati vivi, sgozzati e decapitati con le spade barbariche e con il silenzio vigliacco.

O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei volti dei bambini, delle donne e delle persone, sfiniti e impauriti che fuggono dalle guerre e dalle violenze e spesso non trovano che la morte e tanti Pilati con le mani lavate.

O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei dottori della lettera e non dello spirito, della morte e non della vita, che invece di insegnare la misericordia e la vita, minacciano la punizione e la morte e condannano il giusto.

O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei ministri infedeli che invece di spogliarsi delle proprie vane ambizioni spogliano perfino gli innocenti della propria dignità.

Continue reading

Lavanda dei piedi: quando gli apostoli sono gay

 

Don Alessandro Santoro, sacerdote del quartiere delle Piagge alla periferia di Firenze, per il rito della lavanda dei piedi ha scelto i seguenti 12 figuranti nel ruolo degli apostoli: due bambini del quartiere delle Piagge, una donna africana, una rom musulmana, due rom senza permesso di soggiorno, due mamme del Comitato ‘no inceneritore’, una donna in cura per ludopatia, un disoccupato ed infine una coppia omosessuale, padri di due figlie. Quindi non solo con il gesto della lavanda ha avvallato la scelta di queste due persone omosessuali di essere coppia e “genitori”, ma li ha elevati ad “apostoli” (per tacere delle altre categorie).La curia, che già in passato aveva ripreso il sacerdote, ha fatto sapere in una nota: «Quale sia la posizione dell’ arcivescovo, e quindi della Chiesa cattolica, circa ciò che è implicato nelle scelte di don Alessandro Santoro per il Giovedì Santo è a tutti noto perché più volte già esplicitato».

Dall’ osservatorio sul gender de: La Nuova Bussola Quotidiana

Fino all’ ultimo … ( Venerdì Santo)

 

Fino all’ ultimo ti sei opposto alla violenza e hai rimproverato Pietro per quel colpo di spada, con cui aveva colpito il servo del sommo sacerdote.
Fino all’ ultimo hai mantenuto la tua dignità, chiedendo ragione alla guardia, che ti aveva percosso, del suo gesto senza motivo, del suo eccesso di zelo.    Continue reading

Venerdì Santo (2016) Riflessione con i cresimandi

 

Stiamo vivendo la Pasqua, ma pensavo in questi giorni, che cosa rimarrà in noi di ciò che stiamo vivendo? In questi giorni in cui sembra davvero prevalere quella notte di cui ci parla l’ evangelista Giovanni, in cui Giuda esce per tradire Gesù. È la notte in cui prevale il maligno, il peccato e la malvagità si annidano nel cuore dell’ uomo e gli fanno commettere cose inaudite, come gli avvenimenti di questi giorni di cui siamo testimoni impotenti.

Tempo fa ho letto un racconto che parlava di un bambù al centro di un giardino, che era una pianta bellissima, molto amata dal padrone del giardino. Il giardino fu minacciato da una grande siccità e rischiava di morire, allora il Signore del giardino andò dal bambù. “ Devo abbatterti, ma non solo, devo spogliarti dei tuoi rami, delle tue foglie, spezzarti, tagliarti e togliere il tuo cuore se no tutto il giardino morirà”.
Il bambù si piegò fino a terra e disse: “ abbattimi, taglia e distruggi”.
Allora il Signore del giardino tagliò il bambù e con il suo tronco fece una condotta che collegò ad una sorgente ed irrigò tutto il giardino e il giardino riprese a vivere”.

Il mondo oggi sembra come quel giardino che sta per morire per il peccato e la cattiveria degli uomini, ma il Signore, che dona la sua vita per noi sulla Croce fa sì che l’ amore e la misericordia, per chi lo vuole possano riempire la terra, il maligno che con il suo seguito di oscurità, di male, di peccato sembra trionfare, sul debole, sul giusto; sia sconfitto, che l’ ora in cui l’ odio e la morte sembrano trionfare sull’ amore e sulla vita ceda il passo ad un tempo nuovo, più grande e luminoso e la speranza non muoia nel cuore degli uomini, di ciascuno di noi.     Continue reading

Preghiera per il Giovedì Santo.

 

La stanza alta / è colma di luce,
Gesù Cristo in mezzo agli apostoli/ci parla del Padre;
la sua voce ci conduce/alle soglie del Regno.
Ecco la tavola/ove inizia la Chiesa;
il Signore oggi spezza/il pane dell’ alleanza;
mette nelle nostre mani/il segno della Pasqua.
I nostri cuori si stupiscono/e vorrebbero comprendere meglio,
ma il Verbo stesso interroga/Gesù ci domanda:
“Come misurare/l’ amore che vi dono?”
Un fuoco lo brucia/e lo strappa ai suoi fratelli.
La sua passione ora lo consuma:/il Maestro si alza:
già si compie/l’ esodo notturno.
Chi vuole seguirlo /nel giardino delle tenebre?
Dove saranno nella notte i discepoli/ dell’ uomo che soffre?
Gesù rimane solo/al momento di bere il calice.

da Servizio della Parola