QUEL SINGOLARE “DISCERNIMENTO” MADE IN BUENOS AIRES

Il 5 settembre, una lettera di papa Francesco – la cui autenticità è stata poi confermata da “L’Osservatore Romano” – elogiando i criteri applicativi di “Amoris laetitia” proposti dai vescovi della regione ecclesiastica di Buenos Aires, oltre ad affermare che l’esortazione non è passibile di altre interpretazioni, ha richiamato l’importanza sul discernimento come la più trascurata delle quattro attività in cui si articolerebbe la pastorale.

Il punto merita attenzione, perché il termine “discernimento” può essere impiegato in due accezioni distinte.

Nella sfera morale, la coscienza applica i princìpi morali “mediante un discernimento pratico delle ragioni e dei beni” nelle diverse situazioni (Catechismo della Chiesa cattolica, n. 1780).      Continue reading

Per la Cassazione una coppia gay può generare figli

Le motivazioni della sentenza del 21 giugno 2016 in cui la Cassazione apriva alla stepchild adoption per una coppia lesbica sono state depositate lo scorso 30 settembre. In esse possiamo leggere che non esiste alcun “divieto costituzionale” che impedisce alle coppie dello stesso sesso “di accogliere e generare figli”.

E dunque, in barba a qualsiasi legge fisica-biologica, la Cassazione è riuscita nell’impossibile: far sì che due uomini o due donne possono “generare” un bambino. Noi e crediamo tutta la comunità scientifica attendiamo dai giudici lumi su questa nuova tecnica procreativa.

Non solo i giudici si credono onnipossenti nell’ amministrare “la giustizia”, ma ora pretendono anche di sostituirsi alla natura, fra non molto, ma forse, anche adesso, a Dio! Dqy

Il coming-out delle due suore uscite dal convento (che si uniranno civilmente).

Sta dilagando a più non posso, su tutto il web, la sconcertante notizia proveniente da Pinerolo, un piccolo comune in provincia di Torino, in cui domani due suore francescane uscite dal convento si uniranno “civilmente”.

Hanno dichiarato di essersi incontrare circa tre anni fà in un viaggio pastorale, e vogliono rimanere nell’anonimato. Delle due sappiamo infatti solo i nomi di battesimo ( Isabel e Federica ) che una è italiana e l’altra proviene dal Sudamerica e che hanno entrambe quarantadue anni. Per arrivare a coronare il loro sogno, hanno deciso di farsi togliere i voti in Vaticano – come che i voti fossero qualcosa da poter rimuovere materialmente a seconda dei propri innaturali impulsi sessuali, invero dalle proprie inclinazioni – e sistemare le pratiche burocratiche.

Le due ex consorelle non si sentono spaventate dalla reazione della Chiesa, quanto piuttosto dai pregiudizi, in particolare la suora italiana, originaria di un piccolo paese del Meridione:

“Non solo dovrò dire a mio padre che non sono più suora, ma anche che sono felice di sposarmi con Isabel”, ha dichiarato in un’intervista a La Stampa.      Continue reading

Nella Francia dei Lumi, nessuno sul web potrà «dissuadere le donne dall’abortire

Si può certamente essere contrari all’aborto in Francia. Basta non dirlo. Il succo del ragionamento del ministro francese per i Diritti delle donne, Laurence Rossignol, sarà presto messo nero su bianco in una legge prevedendo multe e arresti per i contravventori.

REATO DI INTRALCIO. Il nuovo delitto che il ministro vuole inserire nel progetto di legge sull’uguaglianza e la cittadinanza si chiama “reato di intralcio all’aborto”, già esistente in Francia, e sarà esteso ai siti internet che diffondono informazioni «fuorvianti» sulla realtà dell’interruzione di gravidanza. Ad oggi il reato, introdotto per la prima volta nel 1993, prevede una sanzione fino a due anni di carcere e 30 mila euro di multa ed è applicabile a chi impedisce alle donne o ai medici l’accesso a cliniche e ospedali per l’aborto o a chi «esercita pressioni morali e psicologiche, minacce o atti intimidatori» verso di loro.   Continue reading

La UE finanzia l’Arcigay

Riportiamo parte di un comunicato stampa dell’Arcigay: “Il progetto Get Equal Empowerment for LGBT Activism è finanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea. Da Lunedì 3 ottobre Arcigay avvierà un processo di formazione ed empowerment dei/lle volontari/e, attraverso 33 trasferte europee, finalizzate a condividere nuovi linguaggi, pratiche e conoscenze con organizzazioni LGBTI di altri paesi europei. Il 3 ottobre, cinque volontari Arcigay avvieranno il progetto partecipando al primo corso di formazione in Austria. Poi, fino a luglio 2017, seguiranno altre trasferte, nei Paesi Bassi, in Danimarca, in Slovacchia e in Portogallo. Le trasferte sono il cuore del progetto Get Equal Empowerment for LGBT Activism, finanziato per circa 51mila euro dal programma Erasmus+, settore educazione degli adulti, dell’Unione europea”.

E così l’Unione europea ha finanziato l’Arcigay italiana per formare i suoi volontari e consolidare sinergie con altre organizzazioni europee. Un’altra conferma di come l’UE sia gender orientata.

Da: L’Osservatorio sul Gender de LaNuovaBQ

Una sintesi della Dichiarazione di fedeltà sottoscritta da 80 personalità cattoliche

Riportiamo una sintesi della Dichiarazione di fedeltà sottoscritta dalle 80 personalità cattoliche. Errori sul vero matrimonio e sulla famiglia sono vastamente sparsi oggi negli ambienti cattolici, in modo particolare dopo i due Sinodi, Straordinario e Ordinario, sulla famiglia e la pubblicazione dell’Esortazione Amoris Laetitia. Di fronte a questa realtà, la presente Dichiarazione esprime la risoluzione dei suoi firmatari di rimanere fedeli agli insegnamenti morali immutabili della Chiesa sui sacramenti del Matrimonio, della Riconciliazione e dell’Eucaristia e alla sua sempiterna e duratura disciplina nei confronti di questi sacramenti.

Specificamente, la Dichiarazione di Fedeltà sostiene fermamente che:

I. Sulla castità, il matrimonio e i diritti dei genitori

– Tutte le forme di coabitazione more uxorio al di fuori di un valido matrimonio contraddicono gravemente la volontà di Dio;

– Il matrimonio e l’atto coniugale hanno entrambi propositi procreativi e unitivi e ogni atto coniugale deve essere aperto al dono della vita;

– La cosidetta educazione sessuale è un diritto basilare e primario dei genitori che deve essere sempre attuato sotto la loro attenta guida;

– La consacrazione definitiva di una persona a Dio per mezzo di una via di castità perfetta è oggettivamente più eccellente del matrimonio.       Continue reading

80 personalità cattoliche fedeli al Magistero immutabile

C’è il filosofo Joseph Seifert, che già aveva espresso le sue perplessità sul tema (vedi QUI), c’è la dott.ssa Anca-Maria Cernea, intervenuta anche al Sinodo in rappresentanza dei Medici Cattolici di Bucarest (vedi QUI), il padre prof. Efrem Jindráček O.P., Vice-decano della Facoltà di Filosofia dell’Angelicum di Roma, Ettore Gotti Tedeschi, già presidente dello IOR, John-Henry Westen, cofondatore e direttore di Life Site News.

E poi il Cardinale Carlo Caffarra, arcivescovo emerito di Bologna e primo Preside dell’Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia (vedi QUI), il cardinale Jãnis Pujats, Arcivescovo emerito di Riga in Lettonia, il cardinale Raymond Leo Burke, Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta, il vescovo ausiliare di Salisburgo monsignor Andreas Laun e il vescovo emerito di San Luis (Argentina) monsignor Juan Rodolfo Laise.     Continue reading

AMORIS LAETITIA, PARLA UNA SUORA EREMITA: SI VUOLE RIMUOVERE IL PECCATO PERCHÉ DI INCIAMPO AI NOSTRI PIANI

Gentile Magister,

sono una consacrata nella vita eremitica e sto seguendo molto attentamente e, per quanto umanamente possibile senza pregiudizi, il dibattito sulla comunione ai divorziati risposati, per capire se un’eventuale decisione del papa a questo riguardo rientri davvero nelle sue prerogative – il potere delle chiavi –, oppure se di queste chiavi se ne voglia fare un duplicato all’insaputa, si fa per dire, del Padrone di casa, per introdurvi, con l’inganno, chi non ha l’abito nuziale (Mt 22, 1-14), venendo così meno alla fiducia accordata.

Desidero sottoporle un ragionamento molto semplice nella forma, ma essenziale nel contenuto per cercare di cogliere il cuore del problema.

Se la Chiesa dà la possibilità di comunicarsi a chi, non potendo percorrere la strada dell’annullamento del precedente matrimonio, si è sposato civilmente o convive con un’altra persona, pur essendo sacramentalmente unito sempre al primo coniuge (“una sola carne” dice il Padrone di casa), allora vuol dire che la Chiesa stessa ritiene possibile che si possa accogliere il sacramento della infinita santità di Dio facendolo tranquillamente convivere, nella stessa casa – corpo e anima del ricevente – con il peccato, perché l’adulterio resterebbe comunque un peccato a meno che non si cambi la dottrina.     Continue reading

Una nuova cristiada contro il gender? La rivolta del popolo messicano contro la legislazione omosessualista

Nel 2011 il legislatore costituzionale messicano riformò l’Art. 1 della Costituzione introducendo l’”orientamento sessuale” tra i diritti umani. Nel 2015 la Corte costituzionale dichiarò illegittima la formula dell’art. 146 del Codice civile che definiva il matrimonio “un’unione libera tra un uomo e una donna … con la possibilità di creare figli”. Nel 2016 il Presidente messicano Enrique Peña Nieto ha presentato un’iniziativa legislativa per l’introduzione del “matrimonio egualitario”. Durante questi ultimi cinque anni è sorto in Messico un vastissimo movimento di resistenza cattolica contro il tentativo di sovvertire l’ordine naturale del matrimonio e della famiglia, un movimento tanto vasto e tanto avversato con gli strumenti del diritto penale e dell’oppressione legale dalle autorità governative che alcuni commentatori locali non hanno esitato a parlare di una nuova “cristiada”. Nel completo silenzio degli organi di informazione europei riportiamo qui di seguito alcune considerazioni di una nostra lettrice messicana.

La società messicana, che è per il 90% cattolica, è stata scossa dall’attacco del governo alla famiglia e all’infanzia.

L’ideologia di genere fece apparizione ufficiale in Messico quando il 10 giugno 2011 il Diario Oficial de la Federación pubblicò la revisione dell’articolo 1 della Costituzione in materia di diritti fondamentali includendo tra i “diritti umani” le “preferenze sessuali” ed escludendo così ogni possibilità di discriminare in base alle stesse. In seguito la Corte Suprema Federale messicana con sentenza pubblicata nel Semanario Judicial de la Federaciòn il 19 giugno 2015 stabilì l’incostituzionalità dell’articolo 146 del Codice Civile nel punto in cui definiva il matrimonio “la unión libre de un hombre y una mujer … con la posibilidad de procrear hijos“. Nella nuova definizione codicistica di matrimonio scompare, come è già accaduto in molte legislazioni occidentali, la specificazione dei due sessi e il riferimento alla finalità procreativa:

Matrimonio es la unión libre de dos personas para realizar la comunidad de vida, en donde ambos se procuran respeto, igualdad y ayuda mutua. Debe celebrarse ante el juez del Registro Civil y con las formalidades que estipule el presente Código.

[Il matrimonio è l’unione libera di due persone per realizzare una comunione di vita nella quale entrambe le parti si rispettano e si aiutano reciprocamente nell’eguaglianza. Debe celebrarsi di fronte al giudice del Registro civile e con le formalità stabilite dal presente Codice]      Continue reading

Sette minuti al Family day, un’ora d’amore agli Lgbt. – Le proposte dei disegni di Legge sull’ Educazione all’ affettività nelle scuole

Uno e mezzo, sette, al massimo dieci minuti. Questo è il tempo concesso alle principali associazioni pro-family audite alla Commissione Cultura della Camera relativamente agli otto disegni di legge sull’educazione affettività nelle scuole. E si perché, in attesa che il Ministero dell’Istruzione presenti entro ottobre prossimo le linee guida del comma 16 della legge sulla ‘Buona Scuola’ che introducono l’educazione alla parità tra i sessi e la lotta alla violenza di genere, a Montecitorio è partito l’iter per la discussione di otto disegni di legge che rappresentano un salto di qualità nella promozione dell’ideologia gender, in quanto chiedono l’istituzione di una vera e propria disciplina dedicata all’educazione sessuale e di genere.      Continue reading