Il 5 settembre, una lettera di papa Francesco – la cui autenticità è stata poi confermata da “L’Osservatore Romano” – elogiando i criteri applicativi di “Amoris laetitia” proposti dai vescovi della regione ecclesiastica di Buenos Aires, oltre ad affermare che l’esortazione non è passibile di altre interpretazioni, ha richiamato l’importanza sul discernimento come la più trascurata delle quattro attività in cui si articolerebbe la pastorale.
Il punto merita attenzione, perché il termine “discernimento” può essere impiegato in due accezioni distinte.
Nella sfera morale, la coscienza applica i princìpi morali “mediante un discernimento pratico delle ragioni e dei beni” nelle diverse situazioni (Catechismo della Chiesa cattolica, n. 1780). Continue reading