Il portale Gionata è una piattaforma che si definisce così: “Portale su fede e omosessualità”. Gionata ha ospitato la testimonianza dei coniugi Corrado e Michela del gruppo Davide, gruppo di genitori con figli omosessuali. La coppia è impegnata da 25 anni nei corsi pre-matrimoniali ed hanno offerto questa loro esperienza sul campo a sette coppie omosessuali, tra cui c’erano anche alcune che volevano unirsi civilmente, organizzando quattro incontri ospitati da alcune comunità cristiane e monasteri. In breve si sono inventati i corsi fidanzati per coppie gay. Continue reading
Author: maprampo
Meditazione con genitori e ragazzi del catechismo sulle letture della seconda Domenica di Avvento Anno B.
C’è un’immagine che ci viene proposta oggi dalle letture che abbiamo ascoltato ed è quella della strada? Non so se usa ancora oggi, ma quando io ero giovane mi sono sentito dire spesso: “devi cercare la tua strada … fatti la tua strada”.
Non tutte le strade che noi percorriamo, ma neanche la strada che noi costruiamo per percorrervi la nostra vita sono uguali o portano a una meta a un traguardo.
Vi è un bel racconto, una favola, e adesso voi grandi non mettevi a ridere, perché le favole, quelle vere, quelle sane hanno un insegnamento che occorre scoprire e che serve per noi, per la nostra vita. Continue reading
Ogni volta che accendo una candela ..
“Ogni volta che mi capita di entrare in una Chiesa, mi piace – se non c’è nessun teologo nelle vicinanze – accendere un cero davanti all’immagine della Vergine Maria e restare ad ammirare la fiamma. Non conosco spettacolo che più mi avvicina e più fantasiosamente si rinnovi in una candela che arda.
E così per un poco mi incanto.
E mi figuro che in questo fuoco si struggano le aride nozioni della critica e i sillogismi alteri, i fantasmi e i risentimenti, le vanità e le ostinazioni e le prepotenze, onde tanto spesso si aggroviglia e si inquieta il mio spirito”
Cardinal Giacomo Biffi
Dio non ci dimentica
Meditazione sulla Liturgia della Parola della festa Dell’Immacolata Concezione.
Ieri, vagabondando per il web, mi sono imbattuto in questa domanda: “Tanti si preparano al ponte dell’ Immacolata, ma qualcuno fa la novena? ”.
Io ho risposto di sì. Ma è una domanda pertinente. Sempre meno persone partecipano alla preparazione di quelle feste che celebrano i misteri grande della nostra fede, almeno a livello comunitario, a livello individuale non lo so. Non so quanti giovani, cristiani, quelli che vengono a Messa, che partecipano ai vari gruppi giovanili, non vorrei dire anche tanti catechisti, si siano preparati nella preghiera a questa festa che ci invita a riflettere su cose grandi, importanti in un tempo di grazia particolare come quello
dell’ Avvento!
In questa festa dell’ Immacolata sono molti i motivi di riflessione che nascono dalla Parola che abbiamo ascoltato.
La prima lettura ci descrive il dramma più grande dell’umanità, che è il peccato, questo non essere più in Dio che prostra l’uomo, genera vergogna e paura. Sperimentando questa realtà non solo si rompe il rapporto con il Creatore, ma anche fra l’uomo e il creato e con la donna. Ciò che era fondato sull’ amicizia e sul reciproco aiuto ora diviene preda del sospetto, dell’inganno e si avverte come ostile. Ecco quindi, ancora una volta l’ esortazione a compiere un serio esame sulla nostra vita, sul nostro rapporto con Dio, con l’ adempiere ed accettare la sua volontà, se vogliamo essere e rimanere in Dio. L’ altra realtà di cui siamo invitati a prendere consapevolezza è quella che esiste colui che si oppone a Dio e istiga l’uomo al male. Proprio in questi giorni Papa Francesco ha parlato del diavolo, della sua azione e della sua presenza. Di fronte a questa realtà si hanno atteggiamenti diversi. Da un lato assistiamo al proliferare di sette sataniche, negli Stati Uniti vi è addirittura una chiesa satanista.
Dall’ altro si cerca di nasconderne l’esistenza, affermando che non esiste, che credere all’ esistenza del diavolo è roba da persone culturalmente povere. Vi è poi, infine, chi cerca di combatterne
l’azione, sia a livello personale, vivendo una vita di grazia e il sì di Maria è guida a tutti noi, e con la preghiera per la salvezza delle anime e del mondo, con le opere di Carità. Continue reading
Preghiera all’ Immacolata Concezione
O Maria tutta santa, di te gioisce tutto il Paradiso.
Con la tua bellezza consolatrice rassicura il nostro cuore
perché sappiamo comprendere a quale speranza
Dio ci ha chiamati,
quale tesoro di gloria ci attende
nell’eterna comunione dei santi.
O Maria, icona dell’interiorità,
tu ci appari nel tuo umile e fedele rimanere raccolta
sotto lo sguardo di Dio,
abbandonata alla potenza dell’Altissimo.
Per tua materna intercessione
fa’ che abbondante si riversi la Grazia del Signore
su di noi che contempliamo
l’ineffabile mistero della tua bellezza,
per vivere anche noi nella dimensione della profondità.
là donde sgorga in perenne giovinezza
la fonte dell’amore.
da Lectio divina per ogni giorno dell’anno – Queriniana
Davanti al mistero della sofferenza
Ci basta Cristo
“Gesù è il solo Signore: non abbiamo dunque e non vogliamo avere altri padroni, perché abbiamo già lui; non abbiamo e non vogliamo avere altre appartenenze, perché siamo già suoi; non vogliamo avere alcuna ideologia che pretenda di spiegarci il senso ultimo delle cose, perché Abbiamo già il suo Vangelo; non abbiamo e non vogliamo avere altri motivi di fiducia e altri appoggi, perché lui è la sola sorgente della speranza che non delude”
Cardinal Giacomo Biffi
Legge sul “fine vita” con il benestare della Chiesa cattolica?
Legge sulla cittadinanza e legge su biotestamento o, detto in altri termini, “ius soli” e “fine vita”, sono stati i temi caldi che in questi ultimi mesi hanno monopolizzato e surriscaldato il dibattito politico.
Il Partito democratico del premier Paolo Gentiloni ha infatti individuato in questi due provvedimenti altrettanti obiettivi “sostanziosi”, politicamente parlando, che se messi a segno entro la fine della legislatura, potrebbero rivelarsi molto utili nel corso della prossima campagna elettorale per smuovere e conquistare lo sfiduciato e disilluso elettorato di sinistra. Nelle ultime settimane, tuttavia, i due obiettivi hanno imboccato strade opposte.
Se l’iter per l’approvazione della legge sullo ius soli è apparso sempre più critico e scivoloso per la mancanza di un necessario consenso traversale su una questione ancora troppo rischiosa e impopolare, sull’altro fronte, la strada per l’approvazione al Senato della cosiddetta “legge sul fine vita” sembra essersi improvvisamente spianata anche grazie ad infelice assist di Papa Francesco le cui equivocabili parole (https://www.corrispondenzaromana.it/problematico-discorso-francesco-sulleutanasia/) pronunciate nell’ambito di un messaggio inviato al Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, monsignor Vincenzo Paglia, e ai partecipanti ad un meeting dedicato al tema del “fine vita” della World Medical Association, sono state puntualmente amplificate e strumentalizzate per fini politici. Continue reading
I cardinali Burke, Brandmüller e Müller e il “Papa dittatore”
Nelle ultime settimane, sono apparse tre interviste di altrettanti eminenti cardinali. La prima è stata rilasciata il 28 ottobre 2017 dal cardinale Walter Brandmüller a Christian Geyer e Hannes Hintermeier del Frankfurter Allgmeine Zeitung; la seconda è stata accordata il 14 novembre dal cardinale Raymond Leo Burke ad Edward Pentin del National Catholic Register; la terza, del cardinale Gerhard Müller, è apparsa il 26 novembre sulle colonne del Corriere della Sera, a cura di Massimo Franco.
Il cardinale Brandmüller ha manifestato la sua inquietitudine davanti alla possibilità che si apra una divisione nella Chiesa. «Il solo fatto che una petizione con 870.000 firme rivolte al Papa per chiedergli una chiarificazione resti senza risposta – come non ottengono risposta 50 studiosi di rango internazionale – suscita delle questioni. È veramente difficile da capire». «Rivolgere al Papa dei dubia, dei dubbi, delle questioni, è sempre stato un modo per dissipare le ambiguità assolutamente normale. Per dirlo semplicemente, la questione è la seguente: qualcosa che ieri era un peccato può essere oggi buono? Ci si chiede inoltre se ci sono realmente degli atti – è la dottrina costante della Chiesa – che sono sempre e in tutte le circostanze moralmente riprovevoli? Come, per esempio, il fatto di uccidere l’innocente o l’adulterio? È questo il punto. Se si dovesse rispondere effettivamente con un “sì” alla prima questione e con un “no” alla seconda, ciò sarebbe di fatto un’eresia, e quindi uno scisma. Una scissione nella Chiesa». Continue reading