Il cardinale Müller denuncia il totalitarisimo gender

Il cardinale Gerhard Ludwing Müller, prefetto della congregazione per la Dottrina della Fede in un’intervista rilasciata all’agenzia Aciprensa in occasione della presentazione del suo ultimo libro “Benedetto & Francesco. Successori di Pietro al servizio della Chiesa” ha denunciato l’ideologia del gender, dichiarando:   

“Gli Stati e la società in America Latina, così come in Europa e in Nord America, sono sotto la pressione di un nuovo totalitarismo ideologico che vuole imporre a tutti i paesi, condizionando gli aiuti per lo sviluppo in base alla accettazione dei suoi principi, come con l’ideologia di genere e il libero accesso all’aborto, che è un omicidio che si presenta come un diritto. Sono minacce che indeboliscono i fondamenti degli stati moderni”.

Il cardinale tedesco ha distinto le modalità attraverso cui vengono applicate le pressioni per imporre l’ideologia di genere e le sue caratteristiche totalitarie, a seconda dei diversi continenti:

“In Europa si è sviluppata meglio la democrazia. In America Latina, invece, il presidente è considerato quasi come un idolo progettato per risolvere tutti i problemi. È necessario fornire una formazione per la società. Sono necessarie persone capaci di prendersi cura del bene comune, non solo dei loro clienti. (…) D’altra parte, anche ad Ovest a volte il clientelismo impedisce il corretto sviluppo della società e il giusto rapporto con lo Stato. E ‘importante insistere sul fatto che lo Stato non può essere identificato con la società. Se questo accade, significa che si sta sviluppando un nuovo totalitarismo”.

Cambiano i sistemi politici ma non mutano i programmi, ovunque volti a sovvertire l’ordine naturale e cristiano e ad imporre il nuovo diktat etico globale fondato sui “nuovi” e sempre più numerosi “diritti”.

Osservatorio Gender- redazione

 

 

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