I regali nello sgabuzzino. – Solitudine e Natale

Il postino suonò due volte. Mancavano cinque giorni a Natale. Aveva fra le braccia un grosso pacco avvolto in carta preziosamente disegnata e legato con nastri dorati.
«Avanti», disse una voce dall’interno.
Il postino entrò. Era una casa malandata: si trovò in una stanza piena d’ombre e di polvere. Seduto in una poltrona c’era un vecchio.
«Guardi che stupendo paccone di Natale!» disse allegramente il postino.
«Grazie. Lo metta pure per terra», disse il vecchio con la voce più triste che mai.
Il postino rimase      

imbambolato con il grosso pacco in mano. Intuiva benissimo che il pacco era pieno di cose buone e quel vecchio non aveva certo l’aria di spassarsela bene. Allora, perché era così triste?

«Ma, signore, non dovrebbe fare un po’ di festa a questo magnifico regalo?».
«Non posso… Non posso proprio», disse il vecchio con le lacrime agli occhi. E raccontò al postino la storia della figlia che si era sposata nella città vicina ed era diventata ricca. Tutti gli anni gli mandava un pacco, per Natale, con un bigliettino: «Da tua figlia Luisa e marito». Mai un augurio personale, una visita, un invito: «Vieni a passare il Natale con noi».
«Venga a vedere», aggiunse il vecchio e si alzò stancamente.
Il postino lo seguì fino ad uno sgabuzzino. Il vecchio aprì la porta.
«Ma…» fece il postino.
Lo sgabuzzino traboccava di regali natalizi. Erano tutti quelli dei Natali precedenti. Intatti, con la loro preziosa carta e i nastri luccicanti.
«Ma non li ha neanche aperti!» esclamò il postino allibito.
«No», disse mestamente il vecchio. «Non c’è amore dentro». ( B. Ferrero)

Visito case protette, dove la solitudine regna. Anche quest’ anno vi saranno gli addobbi natalizi, l’ albero di Natale, con tanti pacchettini per gli ospiti, il presepe … si farà di tutto per farli sentire meno soli, ma poi alla fine ognuno se ne andrà e tanti si ritroveranno con la loro solitudine … perché non vi sarà il regalo più bello che ci si attende: l’ amore e le persone che sono care.

Anche in tante case succederà la stessa cosa … questo Natale aumentiamo la dose di amore nella vicinanza a chi sarà solo.

Dice la Bibbia:

Es 20,12 Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà

Sir 3,3 Chi onora il padre espia i peccati,

Sir 3,4 Chi onora sua madre è come chi accumula tesori.

Sir 3,5 Chi onora il padre avrà gioia dai propri figli
e sarà esaudito nel giorno della sua preghiera.

Sir 3,27 Chi teme il Signore, onora il padre
e serve come padroni i suoi genitori.

Sir 7,7 Onora tuo padre con tutto il cuore
e non dimenticare le doglie di tua madre.

 

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