Ancora sulla legge Cirinnà : Ci ricorderemo. E allora facciamo i nomi

Pubblichiamo l’articolo apparso sul settimanale diocesano di Trieste, Vita Nuova, scritto dal suo direttore, e titolato originalmente: “Cattolici poveri e poveri cattolici”.

Ci sono i poveri cattolici, ridotti così male da essere traditi da quasi tutti i senatori sedicenti cattolici. E ci sono i cattolici poveri, quelli che hanno votato una turpe legge che contraddice le più elementari esigenze del bene comune, equipara due omosessuali alla famiglia, rimanda solo di qualche tempo l’adozione e la filiazione tramite utero in affitto. Chi sono costoro?     

I cattolici del Partito Democratico si sono allineati a Re Renzi e alle sue ingiunzioni perentorie. Per Trieste è il caso del senatore Francesco Russo che ha votato sì alla Cirinnà. Grazie Senatore per aver contribuito all’approvazione di questa bella legge.

Il Nuovo Centro Destra è stato indecente. Renato Schifani e Pierferdinando Casini hanno votato a favore della Cirinnà, appellandosi addirittura a San Giovanni Paolo II. È stata scandalosa la loro strumentalizzazione del paragrafo 73 dell’enciclica Evangelium vitae. Si sono vantati di aver evitato una deriva antropologica contro natura e invece l’hanno accettata e vi hanno aperto le porte. Il Nuovo Centro Destra era l’ago della bilancia, dopo la rottura dell’asse tra Partito democratico e Grillini. Certo, dato che Renzi aveva posto la fiducia, un loro voto contrario avrebbe fatto cadere il governo. Ma ancora una volta non se la sono sentita. Che poi, non sono riusciti nemmeno a fare l’ago della bilancia, in quanto se non era per i deputati di Denis Verdini, la legge non sarebbe passata. Questi ultimi sono stati il vero ago della bilancia. Non solo insipienza morale, quella del Nuovo Centro Destra, ma anche insipienza politica.

Il Nuovo Centro Destra fa parte di Area Popolare. In Area Popolare Maurizio Sacconi e Roberto Formigoni sono usciti e non hanno votato. Atteggiamento pilatesco. Tra l’altro Sacconi e Formigoni continuano ad appoggiare il governo Renzi e siccome questi ha posto la fiducia, essi hanno pensato bene di defilarsi.

Democrazia Solidale – il gruppetto di cui fa parte anche Gianluigi Gigli, presidente del Movimento per la Vita – al Senato conta la presenza di Lucio Romano e Andrea Olivero, due cattolici doc. Il primo, infatti, è stato presidente di Scienza e Vita e il secondo è stato presidente delle Acli. Ebbene: tutti e due hanno votato per la Cirinnà. Il gruppo di Democrazia solidale appoggia il governo, quel governo che ha strenuamente voluto questa legge, che non l’ha fatta passare in Commissione, che ha posto la fiducia su questioni etiche, che è intervenuto a gamba tesa con un maxiemendamento che ha bloccato il lavoro del Senato, che si prepara a varare un nuovo ddl per riconoscere l’adozione gay e che sta già pensando alla legge sull’eutanasia.

Si arriva così al gruppetto di cattolici raccolti dentro IDEA, il nuovo movimento di Quagliariello, Roccella, Augello e Compagna. In Senato Gaetano Quagliariello ha fatto un bellissimo discorso e ha votato no. Questi cattolici sono usciti da mesi dal governo separandosi dal Nuovo Centro Destra e ora hanno votato contro la Cirinnà. Onore al merito.

Al Family Day c’era il manifesto “Ci ricorderemo”. Ma per ricordarsi bisogna anche fare i nomi.

di Stefano Fontana, sulla Nuova Bussola Quotidiana .it

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