… Quanto è difficile che un ricco … tutto è possibile a Dio (Mc 10,23 ss) – XXVIII Domenica ordinario B

 

Perdonaci, Signore, la nostra mentalità commerciale. Siamo abituati a quantificare e a “monetizzare” tutto: “Tradotto in moneta, quanto fa?” è una frase che ricorre spesso sulle nostre labbra.
Questa mentalità da ragionieri invade e inquina anche il nostro rapporto con te. Noi diamo e tu ci dai … solo che tante volte i conti non tornano. Iniziano le nostre crisi.
Tu ci sembri lontano, insensibile ai nostri problemi. Perdonaci, Signore, se ti abbiamo ridotto a un buon super-ragioniere, ad amministratore delegato del regno dei cieli. Aiutaci a dare e a darci senza calcolo, lieti di spenderci perché tu sia conosciuto e amato. Certo sappiamo che in fatto di generosità … nessuno ti batte.
Se poi vuoi darci una mano ad aprire il nostro portafogli, la cassaforte del nostro tempo e della nostra disponibilità per condividere con gli altri, tanto meglio. Ci sentiremo davvero figli di quel Padre che è prodigo di amore con tutti.
Signore ti chiediamo ancora di liberarci dalle cose intese come schiavistico possesso; concedici la saggezza di un oculato uso, considerandole come mezzi della tua Provvidenza per raggiungere il fine, entrare nella vita, che sei tu, che con il Padre e lo Spirito Santo vivi e regni nei secoli dei secoli.

(Mauro Orsatti in Servizio della Parola)  

 

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