Prima domenica di avvento anno A – Siate pronti…

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata.
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».

Parola del Signore
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Oggi è la prima Domenica di Avvento, questo nuovo periodo in cui ci prepareremo ad una delle feste più belle dell’anno: il Natale. Hanno o stanno mettendo le luci nei paesi e nelle città che accompagnano questa festa, anche le vetrine dei negozi vengono abbellite dai simboli che accompagnano questa festa.
Cerchiamo di capire assieme, allora, quello che ci vogliono dire le letture che abbiamo ascoltato, che ci danno delle indicazioni importanti per vivere bene questo periodo.
C’era un saggio greco di nome Diogene, è morto nel 324 d.C., che un giorno pianto la sua tenda presso il foro della citta di Atene, sarebbe come dire presso il centro e mise sulla tenda un cartello con su scritto: “Qui si vende la saggezza”. Un giorno un cittadino passò lesse il cartello e si mise a ridere. Immaginate una cosa come questa, che sulla vetrina di una gelateria vi fosse scritto: “offerta speciale qui si vende la saggezza”, ci metteremmo a ridere anche noi. Andato a casa quell’ateniese chiamo uno dei servi, gli diede alcune monete e gli disse di andare alla tenda e di comprare un po’ di saggezza. Il servo andò, Diogene prese le monete e disse: “riferisce questa frase al tuo padrone: In tutto ciò che fai pensa come andrà a finire”.

Questo detto piacque tanto al padrone che lo fece incidere sulla porta della casa in lettere d’oro, cosi che lui stesso e le persone che venivano a trovarlo potessero leggerlo il più spesso possibile.
È quello che ci dice Gesù nel Vangelo. Il Vangelo che abbiamo ascoltato potrebbe farci anche un po’ di paura perché parla di una fine. Fine della storia, del mondo, ma anche su quella che è la vita dell’uomo. Alla fine della nostra vita ci sarà un grande esame che riguarderà tutto quello che abbiamo fatto, tutte le nostre azioni. Quando succederà? Non lo sappiamo. Noi sappiamo che il 2022 finirà e arriverà il 2023, ma per quanto riguarda tutto il resto non conosciamo, facciamo ipotesi, pensieri auspici. Ecco allora gli esempi di Gesù. Prima del diluvio gli uomini vivevano divertendosi, senza pensare e senza ascoltare Noè che li richiamava a usare tutto secondo i comandamenti di Dio. Noè si prepara costruendo l’ arca e noi come ci prepariamo? Facciamo, o meglio cerchiamo di fare tutto secondo quanto ci dice il Signore? Pensiamoci

L’ altro esempio è quello del ladro. Provate ad immaginare di due ladri che decidono di andare a svaligiare una casa, voi conoscete il proprietario. Voi cosa fareste? Lo andreste ad avvisare.

Gesù ci dice che l’incontro con Lui avverrà quando meno ce lo aspettiamo, proprio come quando un ladro va a svaligiare una casa e magari è la nostra e noi non ce lo aspettiamo.

Come vivere questo tempo, che non è solo l’Avvento, ma quello della nostra vita: “Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno … Rivestitevi del Signore Gesù Cristo.”

Come scrive un commentatore: “Il periodo di Avvento, questa nostra annuale preparazione al Natale sarà, nello stesso tempo, la preparazione all’ incontro con Gesù alla fine della nostra vita e alla fine del mondo: all’ incontro durante il quale vedremo Gesù non più celato nell’ostia, ma con i nostri proprio occhi, così come lo hanno visto e lo stanno vedendo ora gli apostoli (i santi) e la Madonna.”

Deo gratias,qydiacdon

Il Foglietto: 29 novembre QUELLO CHE DICO A VOI, LO DICO A TUTTI: VEGLIATE!

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