Astrologi, sedicenti maghi, oroscopi, segni zodiacali accompagnano i primi giorni dell’anno, nell’ansia di scoprire cosa ci riserverà il tempo che viene, e come stiamo ad ascoltare quello che ci dicono!
L’uomo porta in se questa ansia di saper e di conoscere: di conoscere cosa accadrà, come avvengono le cose, e , quando è onesto intellettualmente, se Dio c’è, o non c’è e, se esiste, quanto è affidabile, quando è degno di fiducia, se è possibile incontrarlo, insomma si può dire che porta in se un desiderio di verità al quale dare risposta, per dare un senso alla propria vita.
Per dare una risposta a questo desiderio di verità, di senso, ecco che Dio si fa incontro all’ uomo e viene perché l’ uomo lo possa incontrare e, incontrando Lui, incontrare la verità!
La verità su Dio, sull’uomo, sulla vita.
In un mondo” immerso in una nebbia fitta”, come lo vede il profeta nella prima lettura. Un mondo privo di luce e pieno di incertezza, privo di orientamento: dove non vi è la luce vi è la morte. La luce invece è vita, ci rende ben disposti, contenti, allontana da noi tristezza e paura. Vi è bisogno di luce, per potersi orientare nella vita che tante volte assomiglia a un groviglio intricato dove sono più le spine che i fiori, che non possono sbocciare perché manca la luce. In quella luce che il profeta vede avvolta Gerusalemme è prefigurata la luce vera che è il Signore Gesù, Dio che salva che viene ad indicarci il senso vero del vivere, del morire, del gioire, del soffrire. Ricordiamoci ancora una volta quello che dice l’ evangelista Giovanni: “Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.”
Allora anche noi vogliamo metterci in cammino aggregandoci alla carovana dei magi, questi “ scrutatori del cielo”, seri, oggi li definiremmo astronomi, cioè scienziati, non credenti, ma sinceri cercatori della verità, che ritengono che una congiunzione astrale, la nascita di una stella, insomma un evento celeste straordinario, abbia sua corrispondenza terrena.
Si mettono in cammino, in ricerca e non hanno paura di mettersi in gioco e si incontrano con Erode. Anche noi ci imbattiamo negli Erodi che affollano il mondo e che non sono solo i potenti di turno, ma anche tutti quelli che considerano Dio come un nemico, un avversario da combattere e da abbattere … e quanti ce ne sono oggi in giro. Poi abbiamo i sacerdoti, gli esperti del tempo, gli specialisti. Quanti anche di quelli, e noi ci affidiamo a loro ritenendo che possano risolvere ogni problema, che abbiano la ricetta e la soluzione ad ogni dramma, maestri il più delle volte teorici che affrontano i problemi dall’ esterno, ma senza lasciarsi toccare il cuore. Il mondo dell’ economia al quale si sta sacrificando sempre di più la vita di tante famiglie, che non ha più al centro la persona, ma l’ interesse, il profitto insegna.
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