8 per mille all’islam e non alla Chiesa

 

Per ora è solo una proposta, ma con l’aria che tira non vi sarebbe di che stupirsi, se divenisse prima o poi realtà.

L’on. Emma Petitti (nella foto), divenuta parlamentare nelle fila del Pd alle politiche del 2013 e l’anno dopo assessore alle pari opportunità della Regione Emilia-Romagna, ha lanciato l’idea di inventarsi un 8 per mille pro islam. I soldi raccolti, secondo lei, dovrebbero permettere alle comunità musulmane – come ha scritto sul suo profilo Facebook – di «costruire moschee, favorire integrazione e inclusione, alternative alla creazione di enclave generatrici di odio: credo sia questa la strada giusta, su cui serva lavorare», ha commentato. Secondo lei, ciò basterebbe, per rendere «l’islam europeo più aperto e moderno rispetto a quello fondamentalista che viene da certi Paesi». Resta da capire come finanziare le loro attività possa tradursi automaticamente in «integrazione e inclusione», trattandosi di campi tra loro totalmente impermeabili, di grandezze non comparabili: in «certi Paesi» non risulta che il tifone della jihad si sia scatenato a causa di licenze non concesse, di permessi non rilasciati o di cantieri interrotti per mancanza di fondi.  

L’idea, in verità non nuova – è sostanzialmente la fotocopia di quella analoga, proposta nei giorni scorsi a Radio anch’io da Massimo D’Alema -, è stata accolta, v’è da dirlo, con una certa freddezza anche dai suoi compagni di partito, a partire dal presidente della Regione Stefano Bonaccini, che non l’ha minimamente commentata. Del resto, il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha già risposto picche a D’Alema, ritenendo che il dibattito con le comunità islamiche si stia sviluppando su piano diversi.

Ma c’è un altro aspetto, finora non rilevato dai media: la proposta dell’on. Petitti rende evidente la schizofrenia politica della Sinistra. Se da esponenti del Pd è, infatti, giunta la proposta di elargire l’8 per mille all’islam, da altri esponenti ex-Pd, capitanati da Pippo Civati, è giunta la proposta di togliere l’8 per mille alla Chiesa Cattolica, come recentemente denunciato dal quotidiano Libero. In merito hanno presentato un apposito disegno di legge costituzionale. Appare più che evidente l’intento di destrutturare così la società italiana ed occidentale in genere, soffocandone le radici cristiane e snaturando quanto resti in termini di Tradizione (M.F.).

Da Corrispondenza romana- Agenzia di informazione settimanale 

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