Così Inghilterra e Francia «discriminano i cristiani» nell’accoglienza dei rifugiati

L’allarme dell’arcivescovo di Canterbury: «Profughi solo dai campi Onu? Ma lì gli islamisti hanno cacciato i cristiani». In Francia ci sono invece «consegne precise»

Inghilterra e Francia hanno promesso di accogliere rispettivamente 20 mila e 24 mila migranti, ma le regole stabilite da entrambi i governi «discriminano i cristiani», cioè il gruppo di persone che ha più bisogno di accoglienza.

«CRISTIANI LASCIATI PER ULTIMI». L’allarme è stato lanciato in Inghilterra dall’ex arcivescovo di Canterbury, Lord Carey, che ha scritto sul Telegraph: «Chi tra noi chiede da mesi compassione per le vittime siriane vive una grande frustrazione perché la comunità cristiana, ancora una volta, viene abbandonata e lasciata per ultima». Il premier David Cameron, infatti, ha annunciato che accoglierà solo chi si trova già in un campo per rifugiati delle Nazioni Unite.
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Nel cuore stesso di Dio esiste una potenza di nascondimento di sé …

“Nel cuore stesso di Dio esiste una potenza di nascondimento di sé. Secondo voi ci vuole più potenza per mettersi in evidenza o per nascondersi?
La mia esperienza personale mi dice che ci vuole molta più potenza per nascondersi.
Ora, se Dio è onnipotente e se io posso capire qualcosa di questa potenza a partire dalla mia esperienza, posso concludere che Dio è un’infinita potenza di nascondimento di sé”.

F. Varillon

 

Ricevete lo Spirito Santo. (Gv 20,22 ) – seconda parte

“ Coloro che sono guidati dallo Spirito di Dio, sono figli di Dio” ( Rm 8,14 ). Il problema, più che rivendicare per me la presenza di questa guida estrosa e infallibile, è di lasciarmi da lui effettivamente condurre. Nel mio cuore devo chiedere ogni giorno la docilità ai suoi impulsi, senza vantarlo di fronte ai miei fratelli come
l’ ispiratore e il garante dei miei atti. Troppe volte mi sono avveduto che molto ciò che nel passato ho detto e fatto con aria ispirata e sicurezza carismatica era in realtà più frutto della mia ostinata insipienza che
dell’ illuminazione di Dio. Uno ha il dovere di essere stupido in proprio, senza rischiare di coinvolgervi la terza persona divina.         Continue reading

Pensare secondo Dio o secondo gli uomini … le opere e la fede! – XXIV Domenica ordinario.

Il testo del vangelo di questo Domenica ci propone le due domande di Gesù ai discepoli: “Chi dice la gente che Io sia?” e: “ Ma voi chi dite che Io sia?”.
Due domande fondamentali dalle cui risposte dipende la coerenza del nostro essere cristiani oppure del “ nostro dirci cristiani”.
La risposta alla prima domanda è una risposta generica, un po’ pressapochista! Giovanni Battista, Elia, uno dei profeti. Non meravigliamoci, quanti Battezzati oggi hanno le idee chiare su Gesù? Certo un “grande” della storia, da tirare fuori al momento opportuno, quando è necessario parlare di pace, di giustizia, di solidarietà, … ma poi?
Ancora oggi qualcuno confonde Gesù come un rivoluzionario, come è successo in America latina quando hanno regalato al Papa un crocifisso con la falce e il martello. Un personaggio mitico inventato da un gruppo di furbi per carpire la buona fede delle masse, altri.
Pochi, però si fermano ad interrogarsi seriamente e a dare non tanto per gli altri, che è pure importante, ma per se stessi la risposta, mettendosi, però, di fronte al Gesù del Vangelo, come ci è stato dato! Direbbe S. Paolo: “ Vi ho trasmesso quello che anche io ho ricevuto… che il Signore Gesù …”       Continue reading

Ricevete lo Spirito Santo ( Giovanni 20,22 ) – parte prima.

L’ Spirito Santo anima tutta la vita ecclesiale: il battesimo, l’ eucaristia, la remissione dei peccati, la testimonianza cristiana, la custodia della Rivelazione e la sua comprensione sempre nuova e crescente, la vita di carità, la tensione verso il mondo futuro.
Ogni evento salvifico trova in lui il segreto protagonista. È il vincolo tenace e silenzioso che ci connette con il Risorto. “ Ricevete lo Spirito santo”, è parola eterna che il Signore Gesù dalla destra del Padre non finisce di pronunciare e proprio da questa Pentecoste perenne nasce, sussiste e vive la Chiesa.

“ Ricevete”       Continue reading

Le opere fatte con amore.

“… A nulla giova un’ azione esterna compiuta senza amore, invece qualunque cosa, per quanto piccola e disprezzata essa sia, se fatta con amore, diventa tutta piena di frutti. In verità Iddio non tiene conto dell’ azione umana in se e per se, ma dei movimenti di ciascuno.
Opera grandemente colui che ha grande amore; opera grandemente colui che agisce con rettitudine; opera lodevolmente colui che si pone al servizio della comunità, più che del suo capriccio…”

Dall’ Imitazione di Cristo

 

Effatà – apriti

Guarisci anche me, Gesù, perché anch’io spesso sono bloccato, chiuso in me stesso, nel mio egoismo, incapace di intendere le invocazioni che vengono dal mio prossimo, impenetrabile anche alla tua voce, al tuo messaggio.

( R. Laurita )

 

M’ avevano detto che non esistevi …

Ascoltami, o Dio!
M’avevano detto che non esistevi
ed io, come un idiota, ci avevo creduto.
Ma l’ altra sera, dal fondo di una buca
ho veduto il tuo cielo.
All’ improvviso mi sono reso conto
che m’avevano detto una menzogna.
Se mi fossi preso la briga di guardare bene
le cose che tu hai fatto,
avrei capito subito che quei tali
si rifiutavano di chiamare gatto un gatto.
Strano che sia stato necessario
ch’io venissi in questo inferno
per avere il tempo di vedere il tuo volto!
Io ti amo terribilmente …
ecco quello che voglio che tu sappia.
Ci sarà tra poco una battaglia spaventosa.
Chissà?
Può darsi che io arrivi da te questa sera stessa.
Non siamo stati buoni compagni fino ad ora
e io mi domando, mio Dio, se tu mi aspetterai sulla porta.
Guarda: ecco come piango!
Proprio io mettermi a frignare!
Ah se ti avessi conosciuto prima …
Andiamo! Bisogna che io parta.
Che cosa buffa:
dopo che ti ho incontrato non ho più paura di morire.
Arrivederci!

( Preghiera trovata nello zaino di un soldato morto nel 1944 durante la battaglia di Montecassino ) da Solo il vento lo sa di B. Ferrero – LDC

Per un “Per un ecologia del cuore”- XXII Domenica ordinario B

Nel Vangelo leggiamo: “ Dov’è il tuo tesoro là è anche il tuo cuore”. Noi ci ritroviamo qui , davanti al Signore, siamo qui fisicamente, ma il nostro cuore è qui? Perché può darsi che noi ci ritroviamo qui spinti dall’ abitudine … dalla tradizione …Anche i giudei, abbiamo sentito nel Vangelo, facevano molte cose legate alla tradizione. Oggi è come se Gesù ci facesse una grande domanda, che scende in profondità. Siamo invitati ad esaminarci se ciò che facciamo, se i gesti, le parole che pronunciamo, quello che insomma va “al di fuori di noi” è espressione vera e autentica di ciò che siamo dentro. Questo non riguarda solo la nostra vita pratica, ma anche il nostro rapporto con Gesù.

Gesù riprende un modo inquinato di intendere il rapporto con Dio basandolo solo sulla dimensione esteriore.      Continue reading