Preghiere d’Avvento per i giovani nel corpo e nello spirito … fino a 150 anni e oltre

Ho bisogno della tua voce

Mio Signore, voglio pregarti,
perché il mio cuore ha bisogno della Tua Voce,
come i fiori hanno bisogno della luce del sole per sbocciare,
come gli uccelli hanno bisogno dell’aria per volare,
come le stelle hanno bisogno dell’infinito.
Non voglio pregarti con parole solenni,
perché non ne sono degno;
né con parole ripetute perché non ne sono capace.
Voglio pregarti col canto del mio cuore,
con la gioia della mia anima,
col mio Amore per le tue creature,
col mio Amore per i miei fratelli,
con la mia Vita.
Mio Signore, donami la Tua Voce,
e la mia vita sarà piena di Te!

 

Non andare via Signore

Quando trovi chiusa
la porta del mio cuore,
abbattila ed entra:
non andare via, Signore.

Quando le corde della mia chitarra
dimenticano il tuo nome,
ti prego, aspetta:
non andare via, Signore.

Quando il tuo richiamo
non rompe il mio torpore,
folgorami con il tuo dolore:
non andare via, Signore.

Quando faccio sedere altri
sul tuo trono, o re della mia vita:
non andare via, Signore.

 

 Signore accetto …

Signore accetto di tacere

per sentire ciò che di solito non ascolto.

Accetto di fare silenzio per ascoltare

una voce che non sia solo la mia.

Accetto di non pretendere
per avere in dono una risposta al perché vivere.

Accetto di non sapere
per accogliere un messaggio misterioso sulla vita.

Ecco con pazienza sto in ascolto:

vieni Signore della vita,
perché io viva la vita per intero;

vieni Dio della felicità,

perché io gusti per intero la felicità;

vieni Dio della speranza,

perché io lotti con speranza
per la vita e la felicità di ogni uomo.

 

Mi hanno detto …

Mio Dio, mi hanno detto che Tu,

molte volte hai parlato ai tuoi amici:

ad Abramo, a Mosè, a Davide,

a Giuseppe…

Mio Dio mi hanno detto che Tu

parli sempre a chi ti vuole ascoltare.

Io mi siedo.

Tante voci mi piovono addosso,

ogni giorno, ogni istante.

I genitori, i professori ed amici,

la televisione ed i giornali

tutti vogliono dirmi la loro.

Io mi siedo,

con la testa in silenzio,

con il cuore tranquillo.

Tra mille emittenti

voglio sintonizzarmi con Te.

Sono pronto.

Mio Dio, parla.

 

Signore dove sei?
Tu parli ed io non sento,
Cammini con me e non Ti vedo,
Ti cerco ovunque,
ma Tu, Signore, dove sei?
Spiegami il perché dei miei giorni bui,
insegnami a vederTi nelle nuvole
che coprono il cielo al primo mattino,
nella fatica del mio lavoro quotidiano,
nel volto dell’amico in difficoltà
e che mi chiede aiuto ed io non glielo so dare

come Tu vorresti.
Donami il sorriso anche quando
Ti sento lontano

e nulla sembra avere uno scopo senza di Te,
insegnami a mettermi in ginocchio
per chiederTi aiuto

cancellando la presunzione di farcela da solo,
insegnami ad ascoltare la Tua voce.
Dove sei, Signore?
Ho bisogno di Te.

 

Non amo attendere

Dio, tu hai scelto di farti attendere

tutto il tempo di un Avvento.

Io non amo attendere.

Non amo attendere nelle file.

Non amo attendere il mio turno.

Non amo attendere il treno.

Non amo attendere prima di giudicare.

Non amo attendere il momento opportuno.

Non amo attendere un giorno ancora.

Non amo attendere perché non ho tempo

e non vivo che nell’istante.

D’altronde tu lo sai bene,

tutto è fatto per evitarmi l’attesa:

i self-service e i distributori automatici,

le foto a sviluppo istantaneo,

i telex e i terminali dei computer,

la televisione e i radiogiornali…

Non ho bisogno di attendere le notizie:

sono loro a precedermi.

Ma tu Dio, tu hai scelto di farti attendere

il tempo di tutto un Avvento.

Perché tu hai fatto dell’attesa

lo spazio della conversione,

il faccia a faccia con ciò che è nascosto,

Per te attendere è pregare.

 Da qumran 2. Net 

 

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