ANCHE IN CINA CONTINUA LA PERSECUZIONE DEI CRISTIANI

Nel nostro mondo globalizzato, anche il dramma della persecuzione a causa della Fede in Cristo non conosce confini.

In aggiunta alla drammatica situazione dei cristiani iracheni, raccontata nelle scorse settimane e che non accenna a risolversi, un’altra difficile situazione è stata recentemente documentata da un reportage della CNN: l’abbattimento di chiese e croci e la chiusura di scuole cristiane in Cina.

E’ in atto infatti una nuova ondata di persecuzioni nei confronti dei cristiani nella provincia di Zhejiang, più grave anche di quella avvenuta durante la Rivoluzione Culturale.

Il partito comunista cinese ha già distrutto 360 tra croci e chiese, nel tentativo di frenare la crescita del cristianesimo nell’area e abbattere le strutture «troppo vistose».

Anche le scuole cristiane non sono risparmiate!
Una scuola di eccellenza di Fuyang (Anhui) all’inizio settembre è stata demolita con la motivazione formale che gli estintori non erano a norma. Comunicata la decisione alla scuola, hanno anche avvisato tutti i genitori di non mandare più i loro figli in quella struttura.

E’ chiaro quindi che l’attenzione di tutti noi deve rimanere alta!
L’Osservatorio sulla Cristianofobia proseguirà nell’impegno di denuncia di tutte le situazioni di violenza e di negazione della libertà religiosa dei cristiani di tutto il mondo!

Silvio Dalla Valle
Responsabile Campagna Osservatorio sulla Cristianofobia

Eppure la Cina è uno dei partner più ambiti dai paesi e dalle economie occidentali che con tanta forza si adoperano per il riconoscimento dei “diritti civili” a favore delle coppie gay! Dove sono finiti tutti questi attivisti dei diritti civili? (dqy)

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